
Oggi, il team di Agrimarket Iblea, dedicherà lo spazio del proprio blog settimanale all’analisi dei benefici in agricoltura apportati da un fungicida biologico quale è il Tricoderma.
Vediamone insieme qualche dettaglio:
Di che cosa si tratta?
E’ una specie fungina con eccellenti qualità di biocontrollo. Esso presenta un micelio che va dal verde intenso al verde molto chiaro ed un aspetto fioccoso. Questo genere sporifica molto e i conidiofori sono prodotti in abbondanza su tutto il micelio. Questi sono formati da un asse centrale con ramificazioni laterali che danno origine ad una caratteristica struttura a piramide. Le cellule conidiogene sono fialidi che assumono la forma cilindrica, subglobosa o più spesso ampolliforme,. I conidi unicellulari, verdi e con parete liscia o rugosa hanno forma ellissoidale, allungata o raramente globosa, con dimensioni di circa 3-5 μm, liberi o riuniti in ammassi gelatinosi.
Questi funghi sviluppano strutture di quiescenza quali clamidiospore, presenti nelle ife in posizione intercalare o terminale; unicellulari o pluricellulari con forma variabile e colore dal verde al giallo.
Come agisce e quali sono le modalità d’azione in agricoltura ?
L’interazione Tricoderma – pianta si traduce in un maggiore sviluppo vegetativo ed in un incremento delle capacità produttive.
Il Tricoderma svolge un’attività di biocontrollo nei confronti dei patogeni delle piante attraverso vari meccanismi :
- Micoparassitismo : Azione diretta sulle strutture dei patogeni tramite l’ausilio di particolari ife.
Il Trichoderma attratto dal chemiotropismo fa crescere le proprie ife verso il patogeno e una volta raggiunto lo avvolge con le sue strutture di crescita ed una volta penetrata la parete cellulare del fungo bersaglio la fase finale consiste nel digerire il contenuto cellulare e tale azione determina la morte del fungo patogeno.
- Antibiosi : Questo meccanismo si esplica tramite la produzione da parte dell’antagonista di composti in grado di inibire l’accrescimento e lo sviluppo di microrganismi patogeni che svolgono attività letale solo quando penetrano e si accumulano nelle cellule.
- Competizione di spazio e nutrienti : Questi vengono sottratti a possibili patogeni riducendone la pericolosità e il potenziale di inoculo.
- Induzione di resistenza: Resistenza sistemica e/o localizzata nei confronti di molti patogeni di origine tellurica attraverso l’attivazione della via metabolica del segnale dell’acido jasmonico. Il Trichoderma, nella fattispecie, è come se ingannasse la pianta passando per un fungo patogeno (ma di fatto non lo è) e per tutta risposta la pianta si prepara al contrattacco azionando le sue difese.
L’interazione Trichoderma-pianta si traduce inoltre in un maggiore sviluppo vegetativo e in un incremento delle capacità produttive.
Nella speranza di avervi dato qualche utile informazione nella gestione delle vostre colture, Vi invitiamo come di consueto a mettervi in contatto con il nostro Team di professionisti che saprà indicarvi la migliore strategia possibile ai fini di ottenere i migliori risultati possibili.