
Oggi il Team di Agrimarket Iblea ha il piacere di darvi qualche utile approfondimento in merito ad una fastidiosissima presenza che potrebbe attaccare le vostre colture di pomodoro procurandovi qualche grattacapo non di poco conto.
Di che si tratta?
Il nemico in questione è la nottua gialla del pomodoro o Helicoverpa armigera ovvero un insetto dell’ordine dei Lepidotteri. È una specie che si adatta molto bene a diversi tipi di ambiente e in essi è capace di nutrirsi di varie specie vegetali.
Gli adulti sono delle farfalle con ali anteriori di colore bruno-ocra con sfumature verdastre: sono più scure nel maschio e più chiare e giallastre nella femmina. Completa la livrea delle ali anteriori una striatura trasversale brunastra.
Le larve hanno colori variabilissimi, dal giallo-rosato al verdastro, al bruno-biancastro con bande laterali di colore giallo-biancastro. Una volta mature, le larve di nottua gialla del pomodoro raggiungono una lunghezza di 40 mm circa.
Quali condizioni ambientali predilige e qual è il suo ciclo biologico?
Preferisce le regioni calde, per questo in Italia è più diffusa al Centro-Sud e al Sud.
La nottua gialla del pomodoro sverna allo stadio di crisalide, nel terreno. Gli adulti sfarfallano in piena primavera, nel mese di maggio, e dopo essersi accoppiati ovidepongono sui germogli apicali, sui fiori o sui frutti. La nottua gialla del pomodoro è una specie con abitudini migratorie. In un anno compie da 2 a 3-4 generazioni, a seconda del tipo di ambiente e dell’andamento climatico stagionale.
Quali sono i danni a livello delle colture?
Il danno si manifesta sulle foglie, sui fiori ma soprattutto sui frutti. Esso è provocato dalle larve che attaccano tutti gli organi aerei della pianta.
Sulle foglie e sui fiori la larva provoca delle erosioni atipiche. Sui frutti (pomodoro) scava delle gallerie nella polpa, passando da un frutto all’altro, provocando anche gravi danni.
Quali sono le strategie vincenti nella lotta alla nottua gialla?
La lotta contro la nottua gialla del pomodoro è di tipo chimico e segue i criteri di lotta guidata ed integrata.
Gli interventi diretti si devono eseguire tempestivamente, ai primi attacchi, seguendo il volo degli adulti.
La tecnica di lotta prevede l’installazione di trappole sessuali che devono essere ad imbuto o a rete. Esse devono essere installate alla fine di aprile-maggio, a seconda degli ambienti climatici, con la densità di una trappola per ambiente.
Questo monitoraggio è importante per stabilire i momenti a rischio e la consistenza della popolazione. Più è tempestivo l’intervento, cioè quanto più si tratta all’inizio della schiusa delle uova, tanto migliori saranno i risultati. Oltre ai consueti prodotti chimici, anche l’agricoltura biologica è in grado oggi di produrre risultati soddisfacenti. Nell’impossibilità di dare le giuste dritte a ciascuno di Voi, ci limitiamo ad invitarvi a mettervi in contatto con il nostro team di professionisti specializzati che sapranno orientarvi nella scelta delle migliori strategie possibili.