
Oggi, il team di Agrimarket Iblea, introdurrà ai propri lettori una nuova tematica inerente l’uso di alghe in seno ad un programma di agricoltura biologica.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e quali sono i vantaggi che ne derivano per i produttori.
Cosa intendiamo per uso di “alghe in agricoltura”?
Le alghe a cui ci riferiamo sono in particolare quelle appartenenti alla specie Ascophyllum nodosum, alghe che crescono nell’ Oceano Atlantico.
Gli estratti di alghe sono dei prodotti ottenuti tramite la lavorazione di alghe rosse, verdi o brune.
Cosa rende le alghe così utili in agricoltura?
Gli estratti di alghe contengono polisaccaridi, alcool, fenoli e composti ad effetto ormone – simili.
Questi elementi favoriscono la crescita delle cellule, delle foglie, dei frutti e di tutta la pianta in generale. In due parole, aumento della produzione e salvaguardia delle piante soprattutto contro i capricci del clima. Tutto in modo assolutamente naturale.
Quali sono i vantaggi nell’uso di alghe in agricoltura?
In generale, l’uso di estratti di alghe in agricoltura permette:
- Aumento della tolleranza agli stress abiotici: maggior sviluppo radicale e aumento del rapporto root/shoot
- Migliore stato nutrizionale
- Più efficiente osmoregolazione
- Riduzione della formazione di radicali liberi
- Aumento dell’attività di enzimi di difesa da stress ossidativo
Tutte le alghe esistenti in mare possono essere utilizzate?
La risposta è no. Alcune potrebbero essere anche pericolose in quanto tossiche per la pianta mentre altre non porterebbero alcun vantaggio.
Alla luce di quanto suddetto, Vi invitiamo a chiedere una consulenza al nostro team di professionisti, i quali dopo attente valutazioni sul campo sapranno consigliarvi le migliori soluzioni possibili.