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Il team di Agrimarket Iblea dedicherà oggi lo spazio del proprio blog all’analisi di un’insidia che potrebbe mettere a repentaglio in maniera irrimediabile i raccolti con inevitabili conseguenze per le rese, la produttività e generando a cascata anche ricadute economiche non di poco conto.

Approfondiamo oggi il comportamento di minuscoli esserini somiglianti a comuni insetti, ma appartenenti alla classe degli Aracnidi e noti comunemente come Acari.

Una caratteristica comune a tutte le specie più dannose è la rapidità con cui le popolazioni si moltiplicano creando, come poc’anzi anticipato, un danno irreparabile alla coltura se non si interviene tempestivamente e preventivamente, viste le piccolissime dimensioni di questi parassiti.

Come si presentano da un punto di vista morfologico?

  • Corpo di forma più o meno globosa
  • Lunghezza di pochi millimetri
  • Corpo protetto da tegumento ricoperto di setole
  • Corpo diviso in due parti: regione anteriore con apparato boccale, zampe ed occhi ed una posteriore priva di arti.
  • Presenza di quattro paia di zampe

Quali sono i segnali più evidenti di un loro attacco?

  • Sopra e sotto la lamina delle foglioline di pomodoro compaiono minuscole macchie clorotiche più o meno disperse.
  • Macchie visibili anche sul fusto e sui piccioli, ma anche su alcuni frutti.
  • Alcune foglie possono ingiallire, appassire e seccare.
  • La crescita delle piante può essere più o meno bloccata.

Quali sono le condizioni favorevoli ad un loro sviluppo?

  • Piante potate, affumicate, e quindi più in accrescimento.
  • Periodi caldi e secchi

Quali sono i metodi preventivi che aiutano ad evitare i danni peggiori?

  • Trattare le piante prima dell’estirpazione in presenza di elevate popolazioni di parassiti
  • Disinfettare le attrezzature utilizzate in serra
  • Preriscaldare la serra prima di posizionare le piante ed effettuare un trattamento insetticida o acaricida.
  • Controllare la qualità sanitaria delle piante prima e durante la loro introduzione nel rifugio.
  • Diserbare la serra e l’ambiente circostante
  • Utilizzare ausiliari come gli insetti Feltiella acarisuga, Macrolophus caliginosus e l’acaro Phytoseiulus persimilis.

La trattazione al riguardo non è sicuramente tale da esaurirsi in queste poche battute, motivo per il quale invitiamo i nostri clienti ed i nostri lettori a calendarizzare un appuntamento con il nostro team di professionisti esperti che sapranno consigliarvi, sulla base di un’analisi personalizzata, la migliore tra le strategie possibili per combattere questi insidiosi esserini.

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